Nasce CAMBIA L’ITALIA

Cambia l’Italia è una rete di persone, è un collettore di idee, un propulsore di innovazione.
Lavoreremo, al servizio del PD e del paese, per produrre quel cambiamento che in tanti aspettiamo ed invochiamo.

Su queste pagine commenteremo insieme le notizie interessanti, quelle d’attualità nazionale, ma anche quelle che vengono dai territori, segnaleremo gli esempi positivi di chi sta operando per il cambiamento, seguiremo i percorsi legislativi sulle tematiche centrali per l’Italia che vogliamo, lanceremo nuove proposte, confronteremo le nostre opinioni.

Cambia l’Italia è un luogo di dialogo orizzontale, che mette la persona al centro del cambiamento: per incoraggiare le aspirazioni di ciascuno, garantire sicurezze a tutta la comunità, preservare l’ambiente.

Cambia l’Italia è uno spazio politico innovativo, come innovativa è la nostra proposta, come innovativa vogliamo che sia la proposta del PD.
Lanceremo campagne tematiche e comunicative, iniziative fisiche o virtuali, seminari residenziali di confronto, approfondimento, elaborazione.

Guarderemo alla società partendo dal web, difendendone la libertà e assumendolo come campo per la sfida che ci troviamo di fronte: innovare proposte e linguaggi, restituire efficacia alla politica, portare il PD ad essere forza di governo.

Cambia l’Italia!
Buon lavoro a tutti.

Risultati e conferenza stampa di Marino

Grazie a tutti per il bellissimo risultato di partecipazione che abbiamo ottenuto alle primarie anche nella nostra provincia.

Quasi 22.000 votanti alle primarie del PD in provincia di Arezzo è un risultato che da forza e coraggio per continuare il nostro impegno, insieme ai 3.161 voti per Marino.

Riepilogo Nazionale
Arezzo 21.974 votanti
48.9 % Bersani
36.5 % Franceschini
14.5 % MARINO 3.161 voti

Riepilogo Regionalei
44.1 % Bersani per Manciulli
12.9 % Made in Toscana
29.6 % Fragai
13.4 % Siliani

Video Conferenza Stampa di Ignazio Marino

Come si vota il 25 otobre

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Aperitivo dei Marinai: NO MARINO… NO PARTY!

aperitivo

Le nostre liste per Marino e Siliani

Le liste nazionale e regionale a sostegno della candidatura a Segretario di Ignazio Marino dimostrano volontà di rinnovamento e impegno per far diventare il PD il partito dell’apertura, del coraggio, del merito, della protezione, della libertà.

Nelle liste di appoggio a Marino la disponibilità a dare spazio reale ai giovani, alle donne, alle nuove iscritte e ai nuovi iscritti è piena, totale e generosamente garantita, nella consapevolezza che un partito, che si propone come speranza di cambiamento della politica e per il governo del Paese, rispetto al valore dell’esperienza, deve sollecitare e privilegiare l’entusiasmo, la determinazione, l’altruismo, la creatività, la fiducia e anche l’audacia ad andare contro corrente, valori senza i quali non si mette in moto nessun futuro.

Il programma della mozione Marino vede al centro dell’azione politica ‘le persone’: e le liste ad essa collegate sono composte dalle persone – studenti e studentesse, insegnanti, dipendenti pubblici e privati, precari e liberi professionisti, …-  che, in questi mesi, con il loro lavoro volontario, hanno significativamente rinforzato le fondamenta della casa comune dei democratici che vogliono un PD unito, senza correnti, laico e progressista, che finalmente, lasciandosi alle spalle vecchi conflitti e troppo radicate appartenenze, sia capace di guardare al domani nell’interesse soprattutto delle giovani  generazioni e delle fasce più deboli della popolazione, in una prospettiva di crescita individuale e collettiva.

Il 25 ottobre chiediamo alle iscritte e gli iscritti, alle elettrici e agli elettori del centrosinistra, votando Ignazio Marino e le liste che lo sostengono, di contribuire a costruire il Partito Democratico della Toscana e dell’Italia.

LISTA ASSEMBLEA NAZIONALE PER MARINO SEGRETARIO

1. Gianluca Ustori, 34 anni, di Ambra (Bucine), laureato in matematica e in filosofia, insegna in un liceo aretino e svolge attività di ricerca all’Università di Siena. È capogruppo di maggioranza nel Consiglio Comunale di Bucine, ed è risultato alle elezioni comunali il consigliere più votato. Ha dato vita a Bucine, già quattro anni fa, al “Pensatoio – giovani per il Partito Democratico”, e si è impegnato, nelle primarie di due anni fa, nella lista “Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro”. Ex obiettore di coscienza presso la Caritas di Arezzo, socio fondatore della coop. Wipala (commercio equo e solidale), è socio dell’associazione Karibu (cooperazione con l’Africa).

2. Stefania Magi, vive ad Arezzo. Laureata a 24 anni in Medicina presso l’Università Cattolica di Roma e lì specializzata in neurologia, lavora come neurologa nell’ospedale di Arezzo dal 1994. Collabora con le associazioni di malati affetti da distrofie muscolari (UILDM), sclerosi laterale amiotrofica (AISLA) e sclerosi multipla (AISM). E’ membro dei gruppi di studio della Società Italiana di Neurologia sulle malattie neuromuscolari, e del gruppo “Bioetica e Cure Palliative in Neurologia”. L’impegno nel volontariato è stato rivolto a comunità educative per minori fuori dalla famiglia. Fa parte del partito democratico di Arezzo dalla sua fondazione, ed attualmente è membro della segreteria comunale e della direzione provinciale.

3. Roberto Vasai, 58 anni, di Montalto (Pergine Valdarno), Presidente della Provincia di Arezzo. Già sindaco del Comune di Pergine Valdarno per quindici anni ed assessore provinciale per dieci anni. Nella primavera passata ha superato alle primarie per la candidatura a Presidente della Provincia l’avversario Gilberto Dindalini, ed ha poi vinto la sfida elettorale contro Lucia Tanti del PdL.

4. Corinne Minore, 44 anni, nata a Detroit (USA) e cresciuta a Roma, dal 1987 vive a Sansepolcro, dove ha un centro di produzione TV. Film-maker e scrittrice, è autrice e conduttrice della trasmissione radio “Solo Donne”.

5. Alberto Ciolfi, già sindaco di Capolona, è attualmente presidente di ESTRA, la nuova società toscana di vendita del gas metano nata dalla fusione tra ConsiaGas (Gruppo Consiag di Prato), IntesaCom (Gruppo Intesa di Siena) ed Eta 3 (Gruppo Coingas di Arezzo).

6. Alessia Busi 41 anni, sposata, due figli, laureata in lettere, lavoro da 13 anni presso la Biblioteca Rilli-Vettori di Poppi 

7. Mario Romanelli, 38 anni, è consulente informatico specializzato nei new media, vive a Sansepolcro. È sposato e in attesa del suo primo figlio.
Attivo nella politica a Sansepolcro con i Democratici di Sinistra è stato consigliere comunale e capogruppo, ha svolto il ruolo di Assessore alle Politiche Sociali nella Comunità Montana Valtiberina Toscana.
E’ il coordinatore del gruppo di volontari per Marino della Provincia di Arezzo.

LISTA REGIONALE

  1. PETRELLI FRANCESCO
  2. GANGI ELISABETTA
  3. DEL BOLGIA MICHELE
  4. CIOLFI GIULIA
  5. CORSI DAVID
  6. PIERACCINI SILVIA
  7. DEL SIENA FRANCESCO
  8. SEGONI STEFANIA
  9. NEBBIAI ROBERTO
  10. MONDOVECCHIO FRANCESCA
  11. MASSIMO CAMBI
  12. ROMEI DEBORAH
  13. ZANCHI ABRAMO STEFANO
  14. BETTI LOREDANA
  15. VANTINI DANIELE
  16. SENESI SIMONA
  17. GIUSEPPE MASTRANDREA
  18. CIUMI TATANIA
  19. TINACCI MILO
  20. FEI FRANCESCA
  21. SANTINI ANDREA
  22. LAPINI MARIA LUISA
  23. MANCINI STEFANO
  24. ERMELLINI LUCIA
  25. RESTI CLAUDIO
  26. FARNETANI EDI
  27. SORINI SAURO
  28. TARTAGLIA LUCIANA
  29. MENCHETTI ROBERTO
  30. LUCIA PANICHI
  31. BIANCHI LORENZO
  32. LELLI BARBARA
  33. GALLO FILIPPO

Ignazio alla Convenzione Nazionale

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Lettera alla stampa di Gianluca Ustori

Gentile Direttore,

il Partito Democratico ha da poco terminato la prima parte del suo congresso, che ha avuto luogo nelle assemblee dei circoli: soltanto nella nostra provincia oltre tremila persone hanno partecipato ed hanno espresso il loro voto. La mozione Marino ha qui raccolto il 12,20% delle preferenze, il miglior risultato in Toscana dopo quello conseguito in provincia di Prato. Abbiamo anche noi contribuito, dunque, al successo a livello nazionale conseguito da Ignazio Marino, la cui mozione, pur nata dal basso e priva di grandi sponsor tra i nomi storici e potenti del partito, ha ampiamente superato la quota del 5% necessaria per la partecipazione alle primarie del 25 ottobre prossimo.

Sì, perché quanto abbiamo vissuto finora sono state soltanto le qualificazioni alla vera partita delle primarie, in cui sarà eletto il segretario del PD, e in cui Bersani, Franceschini e Marino partono alla pari. Certo, l’ex ministro e il segretario attuale sono ben più famosi e sono appoggiati da tutta una serie di personalità nazionali e locali e, soprattutto,  dai media, ma noi, come Marino, crediamo che il popolo democratico senta il bisogno di una svolta nella storia del PD, senza la quale questo ambizioso progetto rischia di fallire. Occorrono idee nuove, metodi nuovi e persone nuove. Marino ha presentato un programma chiaro, con idee semplici e forti, con le quali il PD dice per la prima volta i suoi “sì” e i suoi “no” in modo deciso e comprensibile. Ha proposto un metodo di vera democrazia interna, centrato sui circoli, per discutere e decidere sulle questioni che finora hanno diviso il partito in modo inaccettabile. Ignazio Marino, infine, chirurgo di fama internazionale che da alcuni anni si è dedicato alla politica, rappresenta la persona più adatta a guidare il PD del futuro, perché non è legato, come gli altri due candidati (peraltro persone degne e capaci) al pesante passato dei due ex partiti da cui è nato il PD, e perché è libero dai condizionamenti dei “sostenitori” assai ingombranti che circondano sia Bersani che Franceschini. Marino non è infatti assistito da politici che da decenni stanno in Parlamento, ma da giovani brillanti, come Pippo Civati, filosofo e consigliere regionale lombardo, e la sua rete dei “piombini”, unica novità interessante apparsa nel panorama politico italiano degli ultimi due anni.

Quale PD vogliamo, noi sostenitori di Marino? Prima di tutto un partito che non tema il confronto interno, fatto alla  luce del sole, sulle idee e i programmi. Speriamo che nei prossimi giorni, finalmente, Bersani e Franceschini accettino quel dibattito pubblico a tre che Marino chiede ormai da un mese senza successo. Vogliamo un partito senza quelle correnti che hanno dilaniato il PD nei suoi primi due anni di vita, quando le lotte intestine e gli equilibri interni da mantenere hanno avuto spesso la meglio sulla ricerca delle soluzioni migliori e delle persone migliori. Vogliamo un PD che coltivi lo spirito maggioritario, che non significa voler “andare da soli”, ma che vuol dire, per esempio, lottare per un sistema elettorale maggioritario a collegi uninominali, l’unico che pone la scelta degli eletti nelle mani dei cittadini e che permette un controllo da parte loro sul comportamento del loro parlamentare. Vogliamo un partito in cui lo strumento delle primarie sia sì precisato, ma sempre più utilizzato, perché costituisce la garanzia dell’apertura del PD alla società. Vogliamo un partito che prima cerchi una sua identità chiara e forte, e che soltanto dopo discuta di alleanze. Purtroppo, proprio questa identità chiara e forte, questo profilo riconoscibile, è mancato al PD in questi due anni, tanto che molti elettori lo hanno abbandonato, poiché non sapevano più chi e che cosa avrebbero votato.

Ignazio Marino è l’unico dei tre candidati a sottolineare la necessità di posizioni chiare su temi fondamentali, sui quali il PD deve dire i suoi “sì” e i suoi “no” senza tentennamenti. Il LAVORO: un contratto unico a tempo indeterminato con salario minimo e un sussidio universale per i periodi di disoccupazione. Il MERITO: Marino ha sperimentato quanto poco in Italia (per es. rispetto agli USA) contino l’impegno e i risultati individuali, e quanto invece contino le amicizie, le parentele, la famiglia d’origine, e per questo egli ribadisce che il merito è di sinistra e che la selezione (del migliore) è l’unica via per il riscatto sociale di parte da condizioni svantaggiate. La LEGALITA’: in un paese, come l’Italia, che è al 59° posto nella classifica della corruzione (mentre gli stati europei sono tutti tra i primi venti paesi meno corrotti), il PD deve difendere i magistrati che indagano e deve porre la questione morale al centro del suo agire e del suo essere. I DIRITTI CIVILI: basta con l’eccezione italiana che vede il nostro paese negare quei diritti che sono ormai riconosciuti a tutti in tutta Europa, tra i quali quelli relativi al testamento biologico e alla legge sulle unioni civili. L’AMBIENTE: un no chiaro al ritorno al nucleare, pericoloso e costoso, e un sì forte alle nuove energie rinnovabili, sulle quali Marino ha come consulente il fisico premio Nobel Carlo Rubbia. Immigrazione e sicurezza: un no netto alla politica razzista e xenofoba del governo, e un sì invece a una seria politica della sicurezza centrata sul controllo degli ingressi via terra (il 90% del totale) e sull’integrazione degli immigrati regolari (fino alla cittadinanza italiana per i figli degli immigrati nati in Italia, cosa su cui sta spingendo perfino il presidente della Camera Fini). La storia stessa di Marino, scienziato, docente e medico, fa sì che al centro della nostra mozione stiano infine la ricostruzione di una buona SCUOLA PUBBLICA e il sostegno alla RICERCA SCIENTIFICA come motore dello sviluppo: per questo occorre prima di tutto smetterla con i tagli operati dall’attuale governo, e quindi impostare chiare procedure di valutazione dei risultati, per cui scuole e università siano premiate in base alla loro qualità. Come ultimo tema voglio ricordare, a seguito della grande manifestazione tenutasi a Roma sulla libertà d’informazione, gli appelli che Marino (soltanto lui, purtroppo) ha rivolto per la fine della lottizzazione della RAI. Basta con le nomine politiche: laddove servono professionisti si scelgano i migliori di quel campo, e la politica si limiti a stabilire le regole e a controllare che esse siano rispettate.

La Mozione Marino intende portare il proprio contributo per un PD che non sia una  nuova edizione del compromesso storico, ma che invece realizzi una vera e propria rivoluzione democratica, centrata sui diritti, sul merito, sulla salute, sull’ecologia, e che proponga un nuovo modello di sviluppo sostenibile, unica via d’uscita dalla crisi strutturale che sta attraversando il mondo. Questo è il progetto che ha portato me e molti altri giovani ad appassionarsi per Ignazio Marino e a sostenerlo come segretario del PD. Invitiamo dunque tutti i cittadini a segnarsi la data del 25 ottobre, per partecipare alle primarie del PD e per contribuire, con Ignazio Marino, a un nuovo PD che riesca veramente a cambiare l’Italia.

Gianluca Ustori, delegato della provincia di Arezzo alla Convenzione Nazionale del PD

Domenica 4 ottobre: Convenzione provinciale del PD.

Comunicato stampa

L’iniziativa è stata introdotta da un’interessante e partecipata  Tavola Rotonda su “Libertà di informazione”, a cui sono intervenuti Maurizio Mannoni, giornalista del TG3 e Giuliano da Empoli, Assessore alla Cultura del Comune di Firenze.

Nella seconda parte della mattinata erano attese brevi comunicazioni sui contenuti delle mozioni, che fanno riferimento ai tre candidati alla segreteria nazionale del PD – Bersani,  Franceschini, Marino.

I rappresentanti della mozione Marino, presenti alla Convenzione, sono rimasti molto sorpresi e amareggiati per l’ingiustificata modifica del programma, che adempiendo alla sola lettura dei delegati proposti, ha comportato la totale soppressione delle comunicazioni previste, trasformando in un atto burocratico quello che poteva essere un ulteriore momento di confronto fra le proposte politiche. Nella convinzione che quanto accaduto sia da ascriversi esclusivamente alla pessima pratica politica per cui le decisioni prese possono essere arbitrariamente interpretate e disattese sperano che nel PD, che tutti insieme costruiremo, si affermino, con forza, la trasparenza delle procedure e la correttezza dei comportamenti individuali e collettivi. Un partito, che intenda rinnovarsi davvero, deve considerare il rispetto delle regole, la conoscenza e l’ascolto reciproci condizioni irrinunciabili per la democrazia, la partecipazione, il radicamento sul territorio.

Gli aderenti alla mozione Marino, molti dei quali nuovi iscritti, nella prima fase congressuale, si sono impegnati con entusiasmo. Il grande sforzo fatto, per essere presenti alle convenzioni di tutti i circoli  della provincia, ha garantito che la campagna per le primarie non si riducesse a una mera conta fra gli iscritti per determinare i rapporti di forza ma rappresentasse una comune ricerca su nuovi contenuti politici, compiuta nella libertà del dibattito e nella valorizzazione dei diversi apporti culturali. Non sempre e non dappertutto questo è avvenuto, ma ci abbiamo provato con impegno e determinazione

Un nuovo Partito Democratico che rappresenti un’alternativa reale per il governo del Paese è possibile: è un’esigenza degli iscritti, è una richiesta degli elettori, è un bene per il Paese.

La candidatura di Ignazio Marino a Segretario del PD è una speranza concreta, è la novità che molti attendevamo in quanto costituisce la sintesi di cui il Partito Democratico ha bisogno: cattolico convinto e, in forza di questo, laico trasparente, espressione di una società civile dell’impegno e  della passione culturale, sociale e politica.

Il 25 ottobre gli iscritti e gli elettori del centrosinistra diano fiducia a Ignazio Marino per un Partito Democratico, laico, inclusivo, che bandisce le correnti, che parla il linguaggio della chiarezza e vuole costruire un’Italia in cui si affermino i valori dell’APERTURA, del CORAGGIO, del MERITO, della PROTEZIONE, della LIBERTA’.

Comunicato Stampa: Risultati dei congressi

Vasai con Marino ad Arezzo

Vasai con Marino ad Arezzo

Il coordinamento provinciale a sostegno di Ignazio Marino intende ringraziare tutti gli iscritti che nei congressi appena svolti hanno voluto darci fiducia.

Il risultato del 12.2 % con 373 voti raccolti nella provincia di Arezzo è per noi una fatto importante, 33 delegati parteciperanno domenica alla Convenzione Provinciale e 1 delegato sarà presente domenica 11 ottobre alla Convenzione Nazionale.

Ci siamo impegnati nel presentare la mozione di Marino in tutti i 106 congressi di circolo della nostra provincia e  anche grazie a questa presenza che il gruppo di persone che vuole Ignazio Marino segretario è cresciuto.

Grazie a tanti giovani e donne  che hanno scelto di impegnarsi con noi oggi siamo  una componente importante del nuovo Partito Democratico

Ignazio Marino è una candidatura nuova, fuori dai vecchi schemi della politica e dai vecchi dualismi. L’unico capace di garantire quel rinnovamento della politica, che non è vuoto nuovismo ma partecipazione attiva dei più giovani alla costruzione di quel grande partito moderno di cui il paese ha bisogno.

Ora ci aspetta l’appuntamento del 25 ottobre quando voteranno, oltre agli iscritti, tutti i cittadini e simpatizzanti dai 16 in su.

Ora ha inizio una fase nuova che può veramente aprire il Partito Democratico alla società, da oggi siamo impegnati tutti a far partecipare i nostri elettori e simpatizzanti alla consultazione del 25 ottobre.

Quel giorno si concluderà il percorso congressuale e dal 26 ottobre avremo un PD più forte e coeso anche grazie al nostro contributo.

Per maggiori informazioni o per partecipare attivamente alla discussione si può visitare il sito internet www.scelgomarino.info o contattare il nostro coordinamento.

RISULTATI

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Convenzione Provinciale Domenica 4 Ottobre

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